Tutti parlano dell’islam, ma pochi lo conoscono realmente. Se il terrorismo islamico riempie le cronache, non accade altrettanto per la ricerca delle sue cause e per le strategie per combatterlo. Anche un tema importante quale la compatibilità dell’islam con la democrazia, la laicità e i diritti dell’uomo è raramente preso in considerazione.
È proprio per fare chiarezza su questioni così importanti che il “nuovo ateo” Sam Harris e il musulmano riformista Maajid Nawaz hanno deciso di avviare un dialogo senza reticenze. Ne è scaturito un libro che mostra come il confronto sia non solo possibile, ma addirittura indispensabile — se si vuol vivere in società pacifiche e tolleranti.
SAM HARRIS, saggista statunitense, è uno degli esponenti più noti dell’ateismo mondiale contemporaneo. Ha scritto diversi bestseller, tra i quali La fine della fede e Lettera a una nazione cristiana.
MAAJID NAWAZ, musulmano inglese di origine pakistana, è un ex islamista che ha fondato e presiede Quilliam, un’organizzazione che combatte l’estremismo sotto ogni sua forma.
Esiste un islam moderato? - Cecilia M. Calamani, «MicroMega»